lunedì 14 settembre 2015

BG - Marcus Grim e Uroboros (parte 1)

Marcus Grim

Marcus Grim è un Sensei, nato probabilmente su Armageddon durante la Grande Crociata. Quando Horus tradì l'Imperatore egli radunò, senza alcuna autorizzazione a causa del caos generale, un contingente composto da ogni soldato che potè trovare e combattè strenuamente, scendendo sul campo perfino durante la battaglia all'interno del palazzo imperiale, ma i suoi sforzi furono inutili e l'Imperatore cadde per mano di Horus. Non sapendo che l'Imperatore non era del tutto morto, Marcus Grim decise che sarebbe stato più utile sul fronte e partì con le sue forze anticipando gli Adeptus Astartes nell'opera di recupero dei pianeti Imperiali. Grim si spinse fino ai confini dei Segmenti, riportando sotto l'egida dell'Imperatore più pianeti di chiunque altro, intraprendendo una crociata di quasi nove secoli. Quando tornò in seno all'Imperium i suoi poteri, non solo psionici, erano aumentati, la sua fama lo anticipava ed il suo esercito era rivoluzionato e migliorato da nuove tecnologie scoperte su pianeti lontani. Ma ciò che trovò distrusse tutte le sue aspettative per il futuro dell'Imperium. I dettami dell'Imperatore erano in cenere, chiese sorgevano in ogni angolo di ogni pianeta ed ovunque dilagavano assurdi culti che divinizzavano l'Imperatore, che aveva sempre cercato di liberare l'umanità da falsi miti, approvati dai Sommi Signori della Terra. L'Ecclesiarchia stava per essere implementata, ponendo fine al futuro di ricostruzione che Grim aveva immaginato. Appena tornato, forte del suo prestigio fu invitato ad una seduta del Senatorum Imperialis. Qui venne informato di cosa era stato fatto dell'Imperatore e di come l'enorme trono su cui giaceva fosse alimentato; infine gli fu chiesto di giurare fedeltà e sottomissione al Senatorum ed all'Imperium e di prendere il titolo di primo Ecclesiarca alla guida della religione imperiale. Le notizie della mostruosità compiuta sull'Imperatore e la richiesta di guidare l'Ecclesiarchia, organizzazione che rappresentava il massimo affronto alle idee dell'Imperatore, fecero esplodere il Sensei in un'ira incontrollata che ancora oggi non sa se valutare corretta. La sua cieca furia divampò attraverso i suoi poteri scatenandosi sui presenti e uccise tutti coloro che sarebbero dovuti essere membri di alto rango della futura Ecclesiarchia e tre Signori della Terra presenti fisicamente (gli altri erano su altri pianeti, proiettati al consiglio tramite ologrammi). Dopo di che Marcus Grim fuggì con le sue forze, dirigendosi sul pianeta di Zaion, mentre veniva dichiarato nemico dell'Imperium. Prima che riuscisse a sfuggire dai confini interni dell'Imperium dovette combattere innumerevoli battaglie, braccato da ogni dove per i crimini ed il tradimento di cui era accusato. Quando infine raggiunse Zaion solo un decimo del suo esercito rimaneva salvo.

Zaion era il primo dei mondi riconquistati da Grim e l'unico su cui aveva mantenuto un controllo diretto, affascinato dalla popolazione che lo abitava, guidata da un naturale istinto lontano dall'oscurantismo della maggior parte degli abitanti dei pianeti dell'Imperium. Il mondo, la cui crescita esponenziale della popolazione lo avrebbe presto portato a divenire un mondo formicaio, sorgeva prosperoso in un sistema in cui altri due pianeti erano parzialmente colonizzati, al confine tra il segmentum solar ed il maelstrom.
Giunto sul pianeta Grim decise di attivare un arcano artefatto che gli era stato donato da una delle razze aliene che aveva incontrato durante la sua crociata, il Nomad. Esso aveva la capacità di creare un'illusoria tempesta warp attorno al sistema solare del pianeta, oscurandolo ai sensori e agli scandagli psionici senza provocare danni. Così facendo Zaion poté rimanere nascosto mentre Grim riorganizzava le sue forze. Eppure il Sensei non sapeva cosa dovesse fare. L'Imperium era troppo corrotto da superbia, avidità, sete di potere e fanatismo religioso perchè con le sue ridotte forze potesse sanarlo. Non sapeva come avrebbe potuto portare i dettami dell'Imperatore alla popolazione, non vedeva una chiara via. Così, nell'attesa di trovare delle risposte diede ai suoi luogotenenti l'ordine di iniziare a reclutare un esercito grande almeno quanto la maestosa forza precedente, di fortificare il sistema di Zaion, rendendolo ancora più sviluppato, di organizzare una rete di agenti e spie, che si infiltrassero nell'Imperium spiando ogni ramificazione del potere, dall'Inquisizione agli adeptus astartes, dall'adeptus mechanicus all'adeptus administratum. Grim stava ponendo le basi per l'organizzazione che avrebbe poi chiamato Uroboros. Mentre tale organizzazione nasceva Marcus Grim decise di partire in cerca della corretta via da seguire, affermando che sarebbe stato via solo poco tempo. Un concetto molto relativo per un essere perpetuo.

Grim partì quasi da solo, con solo una piccola nave e l'equipaggio necessario. Durante i suoi viaggi ebbe modo di ampliare le sue conoscenze e di incontrare nuovi alleati ma fu un incontro ad essere davvero determinante per il Sensei. Dopo anni infatti, nei pressi dell'occhio del terrore, incontrò un essere che non sembrava avere nulla in comune con qualunque specie avesse mai incontrato. Sebbene paresse avere sembianze umanoidi (nonostante Grim non abbia mai visto direttamente una parte del suo corpo, sempre coperto ed incapucciato, nemmeno il viso) il Sensei riteneva con certezza che tale creatura avesse una natura semi-trascendente. Esso si faceva chiamare Il Viaggiatore. Lui e Grim parlarono per giorni chiusi in una stanza della sua nave, ed il Viaggiatore rivelò a Grim l'esistenza dello Star Child. Marcus sentiva in cuor suo che la sua esistenza era vera, e ciò spiegava la presenza che sentiva sempre legata a lui. Ora aveva uno scopo, una via da seguire. Doveva però capire come percorrerla.
Il Viaggiatore rivelò a Grim di non averlo incontrato per caso. Tramite un artefatto in suo possesso, le Rune dell'Avvenire, aveva scoperto di doverlo cercare. Queste rune avevano un funzionamento molto particolare e differente dalle comuni arti della preveggenza, che davano una precisa previsione di un futuro però solamente "possibile". Un essere dotato di poteri mentali sufficientemente forti poteva collegarsi ad esse, e le rune gli avrebbero fatto capire come ottenere ciò che desiderava maggiormente in quel momento. Più rune erano utilizzate contemporaneamente e più definita e precisa era la visione. Una cosa era certa però, le rune non mentivano mai se chi le utilizzava era in grado di cogliere correttamente i loro suggerimenti. Il Viaggiatore voleva entrare nella Libreria Nera degli Eldar, e le rune gli avevano detto che con l'aiuto di Marcus Grim sarebbe stato possibile. Dopo non molto tempo (per degli esseri perpetui) riuscirono a trovare il modo di accedervi combinando i loro poteri, ma allora il Viaggiatore tradì Grim, non ritenendolo pronto ad accedere ai segreti degli Eldar, ed una volta entrato nella rete chiuse alle sue spalle la fessura, lasciando Grim nello spazio reale, svenuto per il contraccolpo psichico. Quando si risvegliò Grim trovò però una Runa dell'Avvenire, lasciata dal Viaggiatore per sdebitarsi.
Decise quindi di usarla, per capire come riportare gli uomini all'era d'oro dell'Imperatore. Una parte di lui però sentiva di non sapere ancora abbastanza della sua natura, di quella dello Star Child e del loro collegamento, e dentro di sé sapeva che era fondamentale saperne di più. E desiderava molto saperne di più. Così, senza rendersene conto, non subito quantomeno, fu in realtà questo ciò che chiese alla runa. Essendo una sola gli diede solo un'indicazione vaga su un sistema da raggiungere, a sud, nel lontano Segmentum Tempestus. Dopo un lungo viaggio, di cui un giorno si parlerà, raggiunse il sistema.
Qui Marcus Grim trovò un'enorme presenza umana, che costituiva quasi un piccolo impero ai margini dell'Imperium. Prese del tempo per osservare in segreto le attività di quella zona, in particolare per osservare un mondo morto, dove percepiva dei segnali familiari. Grim credeva di non poter essere rilevato: la sua nave era praticamente invisibile grazie a delle tecnologie che aveva recuperato nella sua campagna dopo il tradimento di Horus, e i suoi poteri e la sua natura di Sensei gli permettevano di non essere rilevato dai numerosissimi psionici che percepiva in quel piccolo impero. Non sapeva di essere invece stato percepito già molto prima che entrasse nel sistema. Dopo alcuni giorni dal suo arrivo, gli umani che aveva osservato si fecero avanti, i loro capi gli spiegarono di essere in grado di sentirlo e di essere dediti alla protezione degli esseri come lui dall'Inquisizione. Lo invitarono come un alleato sul più grande pianeta del sistema.
Fiducioso nel percorso delineato dalla runa per lui, Grim si rese conto troppo tardi di essere finito in una trappola. E così gli Illuminati lo fecero loro prigioniero.

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