Guerra fratricida (1)

Spazioporto di Outanvr, 13.01
"SIGNOREEEE!"
"Dannazione ho visto anche da solo Rafael!" Dopotutto, anche se Evis stava osservando l'andamento della battaglia sul fianco sinistro dello Spazioporto, era difficile non accorgersi di una capsula atterrata ai piedi dell'edificio.
L'aveva sempre saputo, e di tutti i luogotenenti di Abrael era sicuro di essere stato il meno sorpreso quando un breve ed inframmezzato messaggio era giunto al suo Quartier Generale avvertendoli che erano in guerra anche contro gli "altri marine". Nessuna spiegazione, era successo immediatamente dopo aver conquistato lo spazioporto. Detestava quelle dannate comunicazioni a lungo raggio che funzionavano in maniera indecente, dovevano affidarsi ai brevi messaggi portati insieme ai rifornimenti dalle Thunderhawk, per il resto erano indipendenti, dovevano solamente riconquistare il sud del continente. Una bazzecola proprio. Tutte queste riflessioni attraversarono il suo cervello superdotato in pochi secondi, mentre lui ed i dieci marine che proteggevano l'artiglieria della Guardia Imperiale sul fianco destro saltavano giù dalle rovine per affrontare i nuovi arrivati.
E li vide. 10 Marine armati fino ai denti che si disponevano intorno alla capsula. Un odio improvviso lo assalì, non sapeva perchè ma li voleva massacrare più degli xeno. "CARICAAAA!" Alzò la sua spada al cielo e i suoi Marine fecero lo stesso aprendosi a ventaglio e sparando all'impazzata. Disciplinatamente i nemici fecero fuoco ed Evis vide Rafael cadere crivellato da proiettili esplosivi. L'odio s'impadronì di lui e con un'esplosione psionica Evis s'immerse nel Warp, la sua velocità mutò esponenzialmente e allungò sui suoi compagni, vedeva i nemici muoversi al rallentatore e penetrò nella loro squadra trafiggendone 5 fino ad arrivare al sergente nemico. Prima che potesse afferrare la spada a catena Evis l'aveva già decapitato. Ricoperto di sangue si voltò e vide che i suoi compagni avevano ucciso i pochi nemici rimanenti. Recuperando lucidità ordinò "Fate saltare la capsula" e si reimmerse nella vista psionica controllando il campo di battaglia mentre le granate perforanti detonavano a pochi metri da lui...

Spazioporto di Outanvr, Quartier Generale dei Cavalieri di Ultramar nel Continente Sud, 16.28
Evis osservava la Thunderhawk appena atterrata, mentre i portelloni si aprivano e l'equipaggio ed i suoi uomini si adoperavano per scaricare i rifornimenti. Il comandante della Thunderhawk gli si avvicinò con al seguito un manipolo di guardie ed un marine dall'armatura lucida e pulita.
"Comandante Jester." "Bibliotecario Evis. Un piacere rivedervi vivo. Porto i soliti rifornimenti di munizioni, armi e quant'altro. Inoltre alcuni "volontari" della guardia imperiale sono qui per sostituire i caduti." Evis li osservò, non fu sorpreso di notare alcuni sguardi persi nel vuoto, dopotutto erano solamente umani, ma fu soddisfatto della determinazione stampata in volto ai più. "Inoltre" proseguì Jester, ho un altro genere di rimpiazzo" Il marine dall'armatura lucida si fece avanti. "Un nuovo membro del capitolo" "COSA?" Evis fu così sorpreso da tale informazione che innavertitamente gridò. Recuperando un tono discreto proseguì "Come sarebbe...una recluta, per di più già in armatura potenziata?Non è possibile, ci vuole un sacco di tempo per innestare tutti gli organi, e poi c'è l'addestramento da esploratore. Ok, noi da sempre acceleriamo di molto il processo con un addestramento intensivo per garantire autonomia alle compagnie, ma questo è troppo. Gli unici neofiti che avevamo sono rimasti sulla nave-fortezza della seconda e terza compagnia, in orbita, non sono sbarcati. Questo vuol dire che questo marine è stato reclutato QUI." "Esattamente" Jester assunse un tono pratico "Pare che lassù a Nord Abrael non si limiti ad organizzare le due compagnie, non so esattamente come stiano le cose, ma sembra che una cattedrale imponente, una di quelle rimaste discretamente intatte a Zanmobish sia stata attrezzata da apotecarium. E' sorvegliata strettamente e tutti gli apotecari disponibili vi lavorano. Credo che insieme ad Abrael abbiano sviluppato un processo rapido per innestare tutti gli organi aggiuntivi. Certo, ci sono state delle perdite, ma non ci sono sempre?" "Già...molto interessante. Se dovesse funzionare il nostro capitolo avrebbe finalmente trovato un sistema per espandersi seriamente. Comunque, vedremo con quel marine come andranno le cose." "Perchè credi che Abrael l'abbia mandato da te? Vuole che sia temprato e messo alla prova immediatamente e duramente" disse Jester sogghignando. "Un'ottima scelta direi. Jester, come vanno le cose a Nord?" "Decisamente bene, meglio del previsto. Come sai i Traditori hanno tentato di prendere Zanmobish. Futilmente ovviamente. Inoltre quelle dannate lattine con i loro aggeggi volanti hanno attaccato." "Cosa? Dannazione." "Oh non preoccuparti, Abrael li ha annientati con l'aiuto di un abile colonnello della FDP." Il ghigno di Jester si espanse. "E la terza compagnia? Non ho ancora avuto alcun contatto con loro da quando mi hanno sostituito nella difesa del Nord, eppure siamo confratelli dannazione" "Sai come combatte il capitano Hauser, è difficile anche per il Quartier Generale di Zanmobish tenere traccia di tutte le sue attività, comunque pare che stia organizzando un'offensiva importante. E non solo..." "Di che parli?" "Te l'ho detto, sai come combatte la terza compagnia, non sono nemmeno una compagnia completa eppure si dividono in svariate squadre di soppressione. Nonostante la maggior parte operi a Nord con Hauser, alcune squadre non sono rintracciabili da nessun'altro tranne che Hauser, Abrael e pochi altri. Strano no?" "Già, che diavolo staranno facendo...Beh Jester, è un piacere riaverti di nuovo qui a Sud, ti lascio ai tuoi incarichi, mi hai dato molto su cui riflettere."