martedì 8 agosto 2017

More Chaos e pareri sull'ottava edizione

Qualche giorno fa ho mostrato le unità che ho finito per il Caos. Prese lisce sono ben 500 punti, ma c'è ben più carne al fuoco (principalmente carne dei lacchè imperiali mi dicono) nella mia corsa verso i 1000 punti pittati di Caos.
Ecco quindi un po' di roba WIP
Khorne Berzerkers
MUAHAHAHAHAHAH. Qualcuno ha detto violenza? VIULENZA?
Ebbene sì, 12 Berserker di Khorne in arrivo. Al momento sono molto WIP, ho completato tutte le basi (Mephiston red, Abaddon black, Leadbelcher, Balthasar gold e Eshin grey), ed è la situazione che vedete in foto. Nel periodo passato tra la foto e il post ho anche fatto la pelle al Campione e ho dato tutte le lavature sui metallici e la velatura al rosso e sto iniziando la lumeggiatura. Very bueno.
Un paio di parole su questi modelli: non fatemeli montare e pittare mai più.
Ok scherzi a parte, è stato bello immergersi un po' nel vintage lavorando su vecchi modelli, hanno tanta personalità e quant'altro. Ma zio pera avrebbero bisogno di essere rifatti, decisamente. Sono vecchi, e lo si sente lavorandoci. A parte che hanno pochissima varietà tra gambe/braccia/teste etc, poi anche la poca varietà che hanno è sminchiata dal fatto che hanno tutti le braccia strette e a 90 gradi (tranne 3 braccia con la chainsword, una delle quali potete vedere in primo piano sul campione). Il risultato è la stessa mobilità dei modellini della lego. Anche cercando di aprire le pose con la materia verde non si ottiene molto a causa della scultura molto retrò. Detto questo, montandoli ho cercato di farli sembrare meno demenziali possibile nelle loro pose. Con delle braccia così strette non è nemmeno facile pittarli da montati, ma lo sbatti di pittarli sullo sprue sarebbe stato troppo elevato. Insulti a parte, alla fine mi sono piaciuti come modelli, per la caratterizzazione tutta loro che hanno. Però a piccole dosi: prima dei 1850 punti non so se ne vorrò avere altri. Eppure sono così forti... devo resistere alla tentazione.
Sono anche i primi modelli della mia vita che ho pinnato per dipingerli. Più per curiosità che per una vera utilità. Pinnare i modelli pre pittura può essere una rottura, quindi consiglio di farlo solo se è necessario. Sotto certi punti di vista a me serviva, visto che faccio le basette a parte. Anche i marine dell'altro post sono stati pittati senza basetta, con metodi fantasiosi come "patafixxarli ad una vecchia boccetta di colore". Le sclerate causate da un tale instabile metodo di fissaggio sono ciò che mi ha spinto a provare il pinning. In futuro valuterò se usarlo o meno a seconda dei modelli da pittare.
Sì, sono dieci perchè sono stupido e ne ho dimenticate due.
Avrei anche altra roba WIP, ma ne parlerò un'altra volta.
Volevo esprimere velocemente qualche parere sull'ottava edizione di Warhammer 40K ora che ho giocato un buon numero di partite contro vari eserciti. Prima di tutto, ci tengo a precisare che la sto amando, quindi se la odiate siete avvertiti e sapete a cosa andate incontro ascoltandomi.
Ma perchè mi piace? Intanto sappiate che ho giocato abbondantemente tutta la quinta, la sesta e la settima edizione, e per il modo in cui sono entrato a contatto con questo hobby ho pure avuto esperienze con la terza e la quarta, quindi ho una buona (anche se non perfetta) idea generale di come si sono evolute le regole di questo gioco in molti anni.
L'ottava ha saputo prendere quanto di buono vi è stato nel passato di warhammer, attingendo a varie edizioni e rimescolandolo in modo originale, aggiungendo al contempo qualcosa di innovativo.
Il tutto dando un secco taglio al volume delle regole, che sono state sviluppate in modo conciso (qualcuno direbbe troppo conciso a volte, ma io non credo). Così facendo ha saputo semplificare e velocizzare il sistema di gioco, mantenendo comunque un buon grado di profondità nel regolamento.
Chiariamo cosa intendo dire facendo un rapido confronto con la sua predecessora, la settima edizione. L'ottava ha scremato e tagliato abbondantemente il regolamento precedente. Quello che ha tolto però, è il superfluo. Esempi pratici: l'enormità di regole sui personaggi (tiri attento signore, sfide, aggregarli alle unità etc), sui veicoli (sostanzialmente un intero set di regole a parte solo per loro), la fase psionica (un "mini-gioco" all'interno della partita, che poi spesso veniva giocato solo da uno dei due giocatori) e via dicendo. Aggiungevano un maggiore grado di complessità e profondità al gioco? Probabilmente sì. Erano necessari? Probabilmente no. E sono tranquillo nel dire che i benefici in termini di realismo che portavano non bilanciavano neanche lontanamente la lentezza e macchinosità che creavano, nonché il volume di regole in più da sapere. Eppure, come dicevo, l'ottava non è stata solo un'edizione di tagli, ha saputo recuperare e aggiungere. Ad esempio il sistema di vp delle armi non è certo una novità, necromunda docet, e rende il gioco incredibilmente più equilibrato, oppure il sistema di carica, ammassamento e consolidamento in cac: non è molto meno complesso rispetto al precedente se lo si segue alla lettera, ma tale complessità ha un enorme beneficio, ovvero la possibilità di coinvolgere altre unità in combattimento senza caricarle, consolidargli addosso dopo aver spazzato via un'unità, o rimanere in gittata dei propri "buff" ad area, e se non ci si vuole complicare la vita, beh basta non seguirlo, perchè ammassare e consolidare sono opzionali! Il precedente sistema invece era solo complesso, senza darti nulla in cambio, e anzi creando a volte situazioni demenziali (del tipo che se avevo una carica da 9" girando attorno ad un bosco ma da 8" passandoci in mezzo ero obbligato a passarci in mezzo perchè era teoricamente più corta, anche se poi sarebbe diventata da 10" per le regole sui terreni accidentati!).
Ma non voglio scrivere un post di duemila parole, quindi voglio provare a concludere i miei pareri in un modo particolare. Trarrò ispirazione dal podcast "Preferred Enemies", che in occasione dell'addio alla settima edizione ha stilato una singolare classifica detta "The Good, The Bad and The Weird", a riguardo delle varie unità che erano buone o pessime in settima edizione. Anch'io la stilerò, ma a proposito dell'ottava edizione in generale e non riguardo le unità.
Le regole sono semplici: tre scelte per ogni categoria, non necessariamente in ordine di importanza. The Good sono i lati positivi dell'ottava edizione, The Bad quelli negativi. The Weird riguarda invece ciò che è, appunto, "strano", o semplicemente qualcosa che si è incerti se piazzare nei lati positivi o negativi. Con onestà vi dirò, ho faticato a riempire il lato "The Bad", e avrei aggiunto molte più cose in "The Good".


THE GOOD

Velocità nel gioco: quello che più speravo di trovare nella nuova edizione era una riduzione dei tempi di gioco, e non sono stato deluso. Risultato di vari fattori, quali l'elevata mortalità delle unità e la semplificazione delle regole. Già dalla prima partita ho notato una certa velocizzazione, ma è andando avanti, una volta imparate bene le regole, che si sente davvero la differenza, ed è notevole.

Equilibrio nel gioco: ovviamente non si otterrà mai il bilanciamento perfetto in un gioco così complesso, ma il sistema delle regole di base aiuta enormemente in tale direzione. Cose come la possibilità di ferire tutti quantomeno al 6+ e il sistema di vp che permette peggiorare le armature (invece del binomio ignori/non ignori) fanno sì che tutti abbiano una possibilità, e che il dislivello tra le unità sia attenuato.

Semplicità nel gioco: non mi riferisco solamente al fatto che le regole siano in quantità minore, ma anche al fatto che ti permettano di passare il tempo durante una partita giocando, invece che controllando il regolamento o quant'altro. E' molto più facile controllare la linea di vista, non si deve controllare la copertura modello per modello, non si deve passare un quarto d'ora ad usare le varie sagome/aree e via dicendo. Ci sono anche molte meno cose da controllare sul regolamento perché ci sono molte meno limitazioni a quello che si può fare.

THE BAD

Movimenti casuali: l'introduzione della caratteristica di movimento mi aveva fatto sperare che la gw finalmente si liberasse dell'odiata carica casuale (e anche del tiro per avanzare) rimpiazzandoli con valori fissi, basati magari sulla caratteristica di movimento. Capisco che magari avrebbero reso più complesso gestire la carica dalle riserve, che al momento prevede una distanza minima di 9" per tutti, ma si sarebbe forse potuto risolvere modificando tale distanza in base all'unità, rendendo anche più sensato il fatto che sia una regola scritta sul dataslate di ogni unità invece che una sorta di regola universale (visto che tanto è molto simile per tutti).

Primo sangue: ok, io ho sempre odiato questo obiettivo. Non ha senso, non rappresenta nulla, e il fatto che possa essere ottenuto da un solo giocatore, spesso quello che ha il primo turno, lo rende ancora più fastidioso in quanto può determinare una partita. Perché è ancora qui, gw?

Primo turno automatico: ascoltando vari podcast online so che a livello torneistico è una regola che dà problemi anche molto seri. Non è per quello che l'ho inserita qui, fortunatamente non gioco ad un livello torneistico contro persone che tarano la propria lista apposta per avere sempre il primo turno e quindi non è un problema grave. Ma mi infastidisce che due giocatori si vedano, si dicano le liste e automaticamente sappiano chi inizierà. E' anche un fattore che comunque in qualche modo condiziona la scrittura delle liste, e non mi piace. Sono abbastanza fiducioso che tale problema verrà risolto con l'uscita dei nuovi codex: vedendo quello dei marine, voglio avere quante più unità possibile per avere quanti più punti comando per tutti gli utili stratagemmi, e se sarà così per tutti i codex sicuramente il problema passerà in secondo piano perchè ci saranno meno liste "minimal".

THE WEIRD

Copertura: la copertura per gli elementi e le unità frapposte è sostanzialmente scomparsa (ad eccezione delle barricate), tornando ad un sistema più simile alla terza/quarta edizione in cui i terreni erano più astratti. Inizialmente ero tentato di porre questo fattore in "The Bad", perchè ho sempre apprezzato la copertura. Poi però mi sono reso conto di quanto velocizzi il gioco non dover controllare la copertura modello per modello in base a come vengono rimosse le perdite, senza considerare il fatto che ora i bonus della copertura sono molto più effimeri, passando da un generale save al 4+ ad un semplice +1 all'armatura. Nell'incertezza, lo metto in "The Weird".

Misurare dalla basetta: detto così non suona strano, anzi suona legittimo nella maggior parte dei casi. Poi pensi che significa che se due esploratori sono al secondo piano di un normale edificio GW un cavaliere imperiale non può caricarli, perchè non può salire i piani e non può piazzare la sua basetta entro 1" da loro, sebbene siano effettivamente ad altezza pene per il suddetto cavaliere. La cosa che lo rende strano è che le regole sono espressamente scritte in questo modo, il che significa che è intenzionale. Magari è un modo per aiutare la fanteria nei confronti dei bestioni che dominano i tavoli, ma comunque è una cosa che lascia perplessi almeno un poco. Tra l'altro è divertente perché veicoli come le Annilathion dei Necron o i Raider dei Drukhari (come sono sofisticato) devono misurare le gittate dalle basette sebbene i loro scafi sporgano abbondantemente più in là. Ed è intenzionale, perché altri veicoli, come il Monolito o il Repulsor dei Primaris hanno una regola che prevede che essi misurino dallo scafo invece che dalla basetta. What. Why.

I punti: ok, diciamocelo. Il modo in cui sono segnati i punti è una rottura atroce. Che poi sia per un buon motivo, ovvero facilitarne la regolazione per bilanciare il gioco ok. E che poi si possano usare app meravigliose come Battlescribe ed aggirare il problema ok. Però è la prima volta che ho in mano un codex marine e non so i punti delle unità e degli equipaggiamenti (a parte poca roba), e questo perché sin da subito mi sono rifugiato in Battlescribe per evitare di listare con questo sistema di punti. Li metto in "The Weird" perché non avrei idea di come migliorarli mantenendo al contempo il vantaggio di poterli aggiustare facilmente e correttamente.

Beh, questo è quanto. E' venuto comunque un post lunghetto, ma almeno mi sono tolto il sassolino di dire la mia sull'ottava. Come ho detto è stato difficile trovare cose di cui lamentarmi, e sono comunque secondarie. L'edizione mi sta piacendo molto: ho voglia di giocare partite, di montare e pittare, e la gw stimola a seguire l'hobby con la sua pagina facebook e warhammer community.
Mi sembra proprio un nuovo inizio per questo hobby, e ci voleva.
Che ne pensate? Come sarebbe la vostra classifica?

Alla prossima. Stay tuned, stay heretic.

martedì 1 agosto 2017

What's on my table - Chaos Update

Aaaaaaallora.
A marzo vi ho informati del mio ufficiale passaggio allo status di eretico.
Ora è arrivato il momento di mostrare i progressi, dopo 4 mesi abbondanti di pittura e hobbyismo caotico. 
Ah, per una volta nella mia vita ho provato a fare delle foto un po' più decenti, non dico di esserci riuscito, ma apprezzate il tentativo.

Chaos! Noi non siamo Alpha Legion...

Partiamo da quello che avevo fatto vedere nell'altro post, ovvero la squadra da 10 chaos marine.

Chaos marine molto malvagi

In particolare, 10 chaos marine con pistola e spada, più due termici. Il campione ha una pistola plasma e una spada potenziata, con la possibilità di scambiarla con un maglio.
Sono stati i primi modelli del caos che ho pittato, partendo da 8 marine usati che ho decolorato e aggiungendone 2 modificando due miei marine. Essendo i primi ovviamente mancano delle migliorie che ho appreso e applicato con i modelli successivi, ma sono comunque molto contento di come sono venuti. Appena li ho finiti mi sono sentito incredibilmente realizzato, e ho sentito di aver fatto un passo avanti nel modo in cui dipingo. Per tante altre persone, quelle che hanno sempre dipinto molto e molto bene, può non essere nulla di che, ma per come ho "affrontato" la pittura nella mia carriera hobbystica beh... è una gran cosa. Sono partito da una pittura ignorantissima a 3 colori sui miei marine pre-decolorazione, sono passato ad una pittura a drybrush semplice ed efficace quando ho deciso di decolorarli e ridipingerli, ed ora sono passato a qualcosa di più elaborato che rappresenta un ulteriore step evolutivo. Come ho detto, per qualcuno è poco, per me è una soddisfazione.

Ma abbandonando questa scrausa digressione, passiamo al resto delle minia.
Ad accompagnare la prima squadra di chaos marine ce n'è una seconda, ottenuta dai marine in mkIII di burning of Propero. 

MkIII <3

Armati di requiem e fucili plasma, affiancano l'altra squadra formando il nucleo dell'armata.
L'armatura mkIII richiama già da sola l'idea di caos, quindi non ho voluto aggiungere bits caotici ai modelli, anche perchè li ho trovati splendidi e non volevo rovinarli. Tuttavia su un paio mi sono sentito di aggiungere delle mutazioni, scambiando le braccia con quelle dei posseduti. Anche il campione ha ricevuto una bella testa cornuta. So sexy.
Rispetto ai marine precedenti, ho fatto dei passi avanti, facilitati anche dal diverso tipo di armatura potenziata. Ho migliorato sul fronte delle ombreggiature, passando da una lavatura (nel senso letterale della parola) ad un vero e proprio passaggio nei recessi fatto con maggiore precisione con un fine detail brush. Inoltre, sugli spallacci ed in un punti simili, ho aggiunto delle lumeggiature a fianco alle ombreggiature, ispirandomi alle foto dei modelli GW. Ho anche sperimentato dei glazing, per creare l'effetto della luce sulle parti più sporgenti tipo la testa, il centro degli spallacci e le ginocchiere. E' stato un fallimento all'inizio, ma ho continuato a provare e sono abbastanza contento di come è venuto alla fine, per essere un primo tentativo molto leggero. Ovviamente si può migliorare e continuerò a provare.
Ho anche provato a spacciarmi come teorico dei colori (fallito). Con questo intendo che ho cercato di "scaldare" lo schema di colore dove possibile, per bilanciare il freddo creato dal blu e dall'argento. Va detto che in questo aiuta il colore con cui lumeggio il blu di base, in quanto contiene del giallo (ovviamente io ne ero totalmente inconsapevole, ho solamente preso i colori che consigliava la GW, grazie Duncan). Comunque, dicevo, ho cercato di scaldare i modelli grazie agli occhi. Le lenti sono verdi, ma il verde che uso viene gradualmente schiarito con del giallo. Mi piace l'effetto che esce, ed è più veloce di quanto pensassi. Nel tentativo di scaldare i modelli rientra anche la scelta di dipingere le armi plasma di rosso invece che di un classico verde o blu (la pistola plasma della prima squadra è invece verde).

Per aggiungere un po' di "fattore pestaggio" all'armata, nonchè per distrarmi dall'ondata di armature potenziate, ho dipinto un Maulerfiend/Forgefiend.

Maulerfiend?

Il lavoro principale eseguito su questo modello è stato a livello di magnetizzazione piuttosto che di pittura. Preso da una frenesia magnetica, ho deciso di magnetizzarlo in modo da poter avere sia un Maulerfiend che un Forgefiend. E' stato più complesso del previsto. Chi ha presente il modello del Forgefiend sa che ha due paia di gambe piccole sul retro e nel mezzo, che lo tengono in piedi, mentre al posto delle grosse zampe anteriori ha delle "braccia" con le armi. Il problema sta però nella postura: il Maulerfiend (quello mostrato qui sopra) ha una postura più inclinata, mentre il Forgefiend è maggiormente sollevato, tant'è che hanno due set di "piedi" differenti. Non era quindi possibile magnetizzare le gambe per ottenere le posture originali, a meno di non incollare il modello alla basetta e magnetizzare anche i piedi. Facendo due calcoli, veniva un casino.
Ho quindi deciso di montare le armi sulle spalle, magnetizzando gli spallacci, dandogli così anche una posa unica (beh quasi unica, sicuramente anche ad altre persone sarà venuto in mente, ma lasciatemi l'illusione della gloria). Anche la testa e i tentacoli da corpo a corpo sono stati magnetizzati.
Et voilà.
Tentacoletti - Slaanesh apprezza

O Forgefiend?

Mucho plasma

Infine, ho affrontato un modello che avevo a casa da anni. Sto parlando del Lord di Oscura Vendetta, il set introduttivo di sesta. Arrivare finalmente a dipingere un modello che avevi in casa da 5 anni ti lascia con un senso di soddisfazione enorme, a prescindere da come tu l'abbia dipinto. Anzi, la soddisfazione inizia già nel momento in cui inizi a lavorarci, inizi a pensare a cosa farci e a trovargli uno scopo, levandolo dallo sprue o dalla scatola in cui era abbandonato.
Penso che il sogno di ogni hobbyista di Warhammer sia essere in pari con i modelli acquistati e pittati. Ovviamente è un'utopia, e potrei essere giustiziato per Eresia per aver scritto una cosa del genere, ma sognare non costa nulla (se l'Inquisizione non ti sgama). 
Comunque, dipingere un modello così vecchio ti fa sentire un passo più vicino a quell'utopia. Mi ha anche fatto pensare a quanto sia cambiato il mio approccio alla pittura. Il mio primo post sugli space marini "ridipinti" risale a poco meno di due anni fa. Quando avevo iniziato, dipingere era più una sfida personale che altro. Andando avanti ho iniziato ad apprezzarla, è passata da un qualcosa di sporadico ad un'attività regolare, e soprattutto ad un'attività che mi piace e mi dà soddisfazione. Il difficile è stato iniziare, ma sono davvero contento di averlo fatto.
Ma bando alle ciance, beccatevi colui che vi farà venir voglia di indossare pantaloni marroni.

Dark Vengeance Chaos Lord
Very malvagio

E questo è quanto.
Beh in realtà no, ma questo post stava diventando troppo lungo ed io troppo assonnato. Tornate nei prossimi giorni e avrò caricato un nuovo post delirante con altre foto caoticamente malvagie (o malvagiamente caotiche?). Dopodiché andrò in ferie, e non ci sentiremo più per un po' (ah ah ah, tanto lo sappiamo che il prossimo post sarà tra otto mesi... io ci provo a scrivere regolarmente, ma è un fallimento).
Comunque sia, alla prossima. 
Stay tuned, stay heretic.